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Viaggi Italia

Coreglia uno dei “i Borghi più belli d’Italia”

Grazie ad Alessandro, oggi parliamo di un bellissimo borgo toscano.
Infatti oggi ci parla di Coreglia uno dei “i Borghi più belli d’Italia”.

Visita al paese di Coreglia, Comune storico della provincia di Lucca, situato nella Media Valle del Serchio tra le Alpi Apuane e l’Appennino Tosco-Emiliano. Bel borgo e molto interessante per la sua storia. Da non perdere il Museo della Figurina di Gesso e dell’Emigrazione.

Il borgo di Coreglia Antelminelli nacque durante l’Alto Medioevo, quando fu edificato il castello e, intorno ad esso, si sviluppò una piccola comunità. Il castello fu prima feudo dei Rolandinghi signori di Loppia, quindi sentinella avanzata della Repubblica lucchese. Nel 1316 divenne possedimento di Castruccio Castracani, grande capitano lucchese e capo ghibellino divenuto, in quello stesso anno, signore di Lucca. Nel 1341, Coreglia cade in mano ai Fiorentini, ai quali la ritoglie Francesco Castracani degli Antelminelli nel 1352. Sotto Francesco Castracani il paese raggiunse il suo massimo splendore. Francesco Castracani ingrandì probabilmente la chiesa, dotandola di insigni opere d’arte, e si fregiò del nome di Conte di Coreglia nel 1355. Dopo il 1369 la sede dell’antica vicaria passò da Coreglia a Borgo a Mozzano. Nella prima metà del secolo, durante gli attacchi condotti contro le vicine località dai Fiorentini e dai loro alleati, rimase sempre fedele a Lucca. Tale fedeltà venne premiata dalla Repubblica nel 1562 con la costruzione del Commissariato di Coreglia che in pratica diede vita all’entità comunale tuttora esistente. Il nome Coreglia Antelminelli deriva dal nome proprio di persona latino Corelius cui fu aggiunta, nel 1862 con decreto ministeriale, la specificazione “Antelminelli”, a ricordo degli Antelminelli che in questo territorio, nel Medioevo, furono prima vicari poi conti. Patria dei primi “figuristi” che diffusero nel mondo l’arte del gesso, ebbe nel secolo scorso figli che generosamente parteciparono alla campagne del Risorgimento, o che si distinsero per le loro capacità artistiche o le loro qualità di scienziati. read more

Cattolica, non solo Mare d’Estate

Ciao a tutti amici viaggiatori, oggi abbiamo conosciuto una ragazza stupenda ed appassionata come noi di viaggi. Lei si chiama Giulia e dopo averci conosciuto ha voluto anche lei essere dei nostri, con un suo meraviglioso contributo: Cattolica, non solo Mare d’Estate

La città di Cattolica è forse una delle mete in Emilia Romagna più apprezzate per le vacanze estive italiane. Quel che il territorio offre oltre alle tradizionali ferie al mare è un insieme armonico di possibilità che coinvolgono tutti gli interessi dei vacanzieri: sport, eno-gastronomia, natura, cultura, divertimento e benessere. read more

Museo Nazionale dei Trasporti, La Spezia, dove i grandi diventano bimbi.

Dopo aver visto per caso su internet un articolo che parlava dei treni del Museo Nazionale dei Trasporti a La Spezia, abbiamo deciso di farci un salto.

Si arriva sul posto da una minuscola stradina che passa tra dei condomini (Via Fossitermi, snc, 19100 La Spezia):  

Appena arriviamo posteggiamo l’auto dentro il cancello e andiamo a chiedere info. Chi ci accogli è Mario, un signore dall’associazione che gestisce il museo.
Mario è FANTASTICO, la classica “guida con le mani sporche di grasso”, si, proprio così, ha smesso di restaurare una vettura per farci fare il giro. Ci accoglie con l’entusiasmo di un bimbo che per mano ti porta a far vedere il suo nuovo giocattolo.
Appena entrati ci troviamo in una stanza dov’è riprodotta una biglietteria di una vecchia stazione di un piccolo paesino. read more

Orbetello, una giornata relax

Oggi abbiamo stretto l’amicizia con una fantastica persona, Alessandro Torselli, un viaggiatore che adora condividere con noi le sue avventure.

Alessandro fa dei video stupendi e appena ce ne ha fatto vedere un paio, subito è nata l’idea di una stretta collaborazione.

Iniziamo subito con un bel viaggio ad Orbetello.

La città di Orbetello sorge nel mezzo dell’omonima laguna ed è unita al Monte Argentario da una strada costruita su un terrapieno artificiale (la diga), che ha diviso la laguna in due specchi d’acqua (“Laguna di Levante” e “Laguna di Ponente”). Fino al 1944 sulla diga correva anche una ferrovia che la collegava a Porto Santo Stefano. read more

Il Sacro Monte di San Vivaldo in Toscana

Un bellissimo Weekend diverso dal solito, visitare un luogo che riesce a rapirti dalla sua particolarità e se andate chiedete di Vanessa, che è una guida FANTASTICA.

Quanto sotto è tratto dal sito ufficiale: www.sanvivaldointoscana.com
San Vivaldo è situato tra le verdi colline della campagna Toscana a 450 metri sul livello del mare nel comune di Montaione, in provincia di Firenze.

Il Sacro Monte di San Vivaldo in Toscana

San Vivaldo, le cui orgini risalgono al 1300, anno in cui fu scelta dal Beato Vivaldo, un civile terziario Francescano nato a San Gimignano, per trascorrervi una vita di penitenza e digiuno per “lo amore di Gesù Cristo”.
Oggi è ritenuto uno dei più famosi luoghi di culto d’Italia, ed è stato riconosciuto monumento nazionale. read more

Matera

Salve Viaggiatori, oggi parliamo di una città che abbiamo visitato l’anno scorso: Matera

Siamo arrivati in prima mattina, lasciando l’auto in zona castello, precisamente in via del castello, dove è più facile trovare posteggio.
Da li l’accesso ai Sassi è davvero vicinissimo.
Vi consiglio di fermarvi all’incrocio tra via Vena e via Lucana

Matera

dove troverete un super efficiente punto d’informazioni, e dove è possibile prenotare una guida per il giro della città vecchia.
presi i biglietti, il ritrovo è a 200mt in piazza G. Pascoli.
Mentre si attende il via della guida, possiamo ammirare la piazza e un bellissimo palazzo che ospita, il “Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata”, read more

Tra Monteriggioni e la Sinagoga a Siena

Oggi siamo siamo partiti per un week end medioevale e siamo andati a dormire nel 1200 d.c.: Siamo tornati a Monteriggioni   Tra Monteriggioni e la Sinagoga a Siena   Un borgo medievale piccolissimo, saranno 200mt di diametro, con due piazze che accolgono ottimi posticini dove poter gustare affettati e formaggi DIVINI.   Tra Monteriggioni e la Sinagoga a Siena   Il borgo rimane arroccato su di un colle che domina la via Francigena tra Siena e Firenze, è circondata da mura ancora perfettamente intatte dalle quali si ereggono 11 torri di avvistamento.=&0=&

Scarzuola: Follia di Buzzi, come sognare viaggiando

Avete mai creduto di sognare visitando un posto? noi si….. Scarzuola: Follia di Buzzi, come sognare viaggiando

Follia di Tommaso Buzzi: La Scarzuola è una località rurale dell’Umbria, ubicata nella frazione Montegiove del comune di Montegabbione, in provincia di Terni. È ben conosciuta per l’antico convento dove, secondo tradizione, avrebbe dimorato San Francesco d’Assisi, e per la città-teatro, concepita e costruita nel ventesimo secolo dall’architetto milanese Tomaso Buzzi come personale interpretazione del tema della “città ideale”.

Scarzuola: Follia di Buzzi, come sognare viaggiando  

La città ideale di Buzzi
Dal 1958 al 1978, l’architetto progettò e costruì, nella valletta dietro al convento, una grande scenografia teatrale che egli definì “un’antologia in pietra”, rimasta volontariamente incompiuta, che permise il recupero di esperienze visive del passato: Villa Adriana per la palestra, piscina, terme eccetera, Villa d’Este (Tivoli) per la Rometta dell’architetto-archeologo Pirro Ligorio, i sette edifici nell’Acropoli (Partenone, Colosseo, Pantheon, Piramide, Torre dei venti, Tempio di Vesta, Torre campanaria); Bomarzo per l’effetto di gioco e meraviglia (barca, Pegaso, mostro). Solo in funzione teatrale sono pienamente legittimate le costruzioni fuori tempo, le false rovine, le città ideali. L’aggancio in tema di scenografia è quello di modelli rinascimentali di Andrea Palladio, Vincenzo Scamozzi e Sebastiano Serlio. read more

Barga, uno dei borghi più belli della Media Valle

Oggi c’è arrivata una bellissima recensione da Anna e Roberta, che dopo aver trascorso una giornatina a Barga, hanno voluto condividerla con noi.
Barga (provincia di Lucca) e’ un paese caratteristico della Media Valle Garfagnana dove l’antichita’ e’ racchiusa fra le mura come un museo a cielo aperto. Di fondamentale importanza la cattedrale che risale  al 500 ed inoltre altre piccole chiesette che sono in via di ristrutturazione. Caratteristico il “Teatro dei Differenti” dove ci si può intrattenere  con prosa, opere ed operette. Sempre nella parte vecchia del paese  notiamo il parco con il monumento di Antonio Mordini.
E’ un piacere salire e scendere lungo i viottoli così caratteristici.
Consiglio vivamente la visita a questo paese perché sono sicura che nessuno rimarrà deluso….
Aggiungerei che tra le manifestazioni che si svolgono a Barga, una delle più conosciute sia “Barga Jazz” che richiama ogni anno una folla di appassionati della buona musica.
Un ringraziamento ad Anna e Roberta per averci dato questo bellissimo spunto di viaggio.
Un abbraccio,
Toscani Viaggiatori read more

Dozza, il paese dei Murales

Se siete nei pressi di Bologna fate un salto a Dozza.
Dozza (Dòza in romagnolo) è un comune italiano di 6.605 abitanti della città metropolitana di Bologna, in Emilia-Romagna, composto da due paesi: Toscanella (La Tuscanèla in romagnolo, oltre 5.000 abitanti), l’unica frazione, e il capoluogo comunale Dozza (poco più di mille abitanti).
Il capoluogo è detto anche “Dozza imolese” per distinguerlo dall’omonima borgata di Bologna. Dozza è considerato uno dei più caratteristici borghi medievali dell’Appennino tosco-romagnolo, sia per lo stato di conservazione sia per il paesaggio nel quale è immerso. Vitigni e colline dolci, infatti, incorniciano il borgo medievale sormontato dalla maestosa rocca sforzesca.
Dozza è resa unica dai numerosi dipinti che ne abbelliscono le facciate delle case e ne conferiscono un aspetto caratteristico. La Biennale del Muro Dipinto (nata nel 1965) rappresenta la manifestazione di maggior rilievo di Dozza. In quattro giornate di settembre, Famosi artisti nazionali e internazionali eseguono opere permanenti sui muri delle case della piccola cittadina, conferendole la peculiare caratteristica di galleria d’arte a cielo aperto. Dopo l’anno Duemila, anche la frazione Toscanella è stata coinvolta nella manifestazione, che si è così strutturata in due poli: a Dozza i murales e a Toscanella i graffiti e l’arte di strada.
La Biennale del Muro dipinto. Ogni due anni, il borgo riceve artisti che si cimentano nella creazione di affreschi murali, ridisegnando continuamente la fisionomia delle mura urbane. Quest’anno 2015 l’evento avrà luogo tra l’11 e il 15 settembre.
Oltre ai dipinti non mancate di visitare la
rocca sforzesca che mantiene inalterata la struttura medioevale: conservate in ottimo stato, infatti, sono gli interni e le cucine, impreziosite dagli utensili (che si possono datare al 1500), dai camini e dal pozzo. Gli ambienti signorili sono tuttora arredati da mobili di ottima fattura; sulle pareti possono essere ancora ammirati numerosi dipinti edarazzi risalenti al Settecento. Si possono visitare inoltre la sala delle armi, le prigioni (con strumenti di tortura) ed il caratteristicopozzo a rasoio. La rocca ospita anche una piccola ma interessante pinacoteca, la quale annovera anche una collezione di opere di Norma Mascellani, pittrice bolognese cui è stata conferita la cittadinanza onoraria.
Per gli amanti dello Shopping a solo 10km c’è il centro commerciale:
Castel Guelfo The Style Outlets, il paradiso delle grandi occasioni.
Un abbraccio,
Toscani Viaggiatori read more